Esegue sondaggi meccanici a carotaggio continuo con l’ausilio di personale specializzato con esperienza pluriennale, e di una dotazione strumentale che consente di operare nei più svariati ambiti di lavoro, dall’ingegneria civile a quella ambientale, al fine di individuare il modello geologico – idrogeologico e sismico del sottosuolo.
Le indagini in situ rendono possibile l’esecuzione diretta di prove geotecniche in foro ed il pelievo di campioni rappresentativi da sottoporre a prove di laboratorio per la stima dei parametri getecnici e idrogeologici dei vari terreni presenti nel sottosuolo, (compressibilità, deformabilità, resistenza a rottura, etc), fondamentali per l’esecuzione dei calcoli strutturali in ambito progettuale.
Le indagini geofisiche sono volte all’analisi e alla costruzione di un modello di sottosuolo attraverso metodologie sismiche ed elettriche.
Indagini Geognostiche
- Sondaggi a carotaggio continuo verticali ed inclinati
- Sondaggi a distruzione di nucleo
- Sondaggi ambientali
Applicazioni
- Definizione del modello geologico e geotecnico del sito ai sensi del DM 17/01/2018 e s.m.i.
- Caratterizzazione dei terreni di fondazione di fabbricati lesionati
- Caratterizzazione geologico-stratigrafica di corpi di frana
- Caratterizzazione dei terreni di fondazione di fabbricati da sottoporre a Miglioramento o Adeguamento sismico
Attrezzature per fori di sondaggio
- Installazione di tubi piezometrici microfessurati
- Installazione di tubi piezometrici con
- Cella di Casagrande
- Installazione di tubi inclinometrici
- Installazione di tubi in PVC per prove sismiche in foro (DH/CH)
Operazioni e prove in foro di sondaggio
- Prelievo di campioni indisturbati (Shelby, Osterberg, Mazier)
- Prelievo di campioni rimaneggiati
- Prove S.P.T. (Standard Penetration Test)
- Prove di permeabilità Lefranc
- Prove di permeabilità Lugeon
Indagini Geotecniche
Prove Penetrometriche
Prove penetrometriche continue dinamiche (SCPT) e statiche (CPT), sono condotte con strumentazione e procedure standardizzate, per determinare il grado di costipazione e ricavare la successiva caratterizzazione geotecnica dei terreni fino alla massima profondità raggiungibile. Le prove trovano applicazione nella definizione del modello geologico e geotecnico del sito ai sensi del DM 17/01/2018 e s.m.i., nella caratterizzazione dei terreni di fondazione di fabbricati lesionati, nella caratterizzazione geologico-stratigrafica di corpi di frana, nella caratterizzazione dei terreni di fondazione di fabbricati da sottoporre a
miglioramento o adeguamento sismico.
- Prove penetrometriche continue dinamiche (SCPT) e statiche (CPT)
- Prove penetrometriche statiche con punta elettrica CPTE e piezocono CPTU
- Prove penetrometriche leggere DMP30
Prove di carico su piastra e prove di densità in sito
In corso d’opera è possibile verificare l’idoneità dei lavori mediante prove di portanza mediante piastra Φ 300 mm. Le prove di carico su piastra consentono di determinare le proprietà di resistenza e il cedimento verticale di una determinata massa di terreno di sottofondo o di rilevato e consentono di calcolare il Modulo di Deformazione Md; dalle prove di densità in sito si ricava invece il peso di volume di terreni naturali e rilevati artificiali (da qui si ricava il grado di compattazione rispetto al valore massimo).
Indagini Geofisiche
Indagini sismica MASW (Multichannel Analisys of Surface Waves)
Tecnica di indagine non invasiva utile per ricavare il parametro Vs30 (velocità delle onde di taglio verticali ), richiesto dalla nuova normativa sismica, in maniera semplice, economica ed affidabile. La prova è basata sulla misura delle onde superficiali fatta in corrispondenza di diversi sensori (geofoni) posti sulla superficie del suolo.
Indagine sismica passiva HVSR
L’indagine è realizzabile attraverso dei geofoni triassiali a bassa frequenza; consente di determinare con precisione la frequenza caratteristica di risonanza del sito, parametro indispensabile per il corretto dimensionamento degli edifici antisismici.
Indagine sismica in foro DOWNHOLE
Tecnica di indagine sismica in foro, molto accurata, per la determinazione delle proprietà fisico – meccaniche dei materiali. La prova è finalizzata alla determinazione dei profili delle onde sismiche di compressione, P, e di taglio, S, con la profondità. Essa consiste nel produrre sulla superficie del terreno una perturbazione mediante una sorgente meccanica e nel misurare il tempo d’arrivo delle onde dirette, P ed S, alle varie profondità all’interno di un foro opportunamente predisposto. Su fori di sondaggio estesi fino a 30 metri di profondità sarà possibile dimensionare il parametro di Vs30.
Indagini geoelettriche – tomografie elettriche
Le indagini geoelettriche rappresentano ad oggi una delle tecniche geofisiche maggiormente utilizzate, insieme alla sismica, per lo studio del sottosuolo. In particolare, la tomografia elettrica è una moderna metodologia di indagine geofisica che permette, con l’ausilio di software dedicati, la restituzione di rappresentazioni bidimensionali e tridimensionali ad alta risoluzione delle caratteristiche elettriche del sottosuolo. In base alla configurazione elettrodica utilizzata è possibile eseguire Tomografie elettriche 2D con andamento rettilineo dello stendimento al fine di ottenere un profilo elettro-resistivo del sottosuolo e Tomografie elettriche 3D che permette di analizzare i volumi di sottosuolo compreso tra gli elettrodi. Il parametro che viene misurato è la resistività elettrica che dipende dalla porosità, dalla permeabilità e dal contenuto ionico dei fluidi di ritenzione.
Indagine con il Georadar
Il Georadar (G.P.R. – Ground Penetration Radar) è un metodo di prospezione geofisica, che si basa sulla propagazione di onde elettromagnetiche all’interno delle strutture da indagare. Consente di individuare la posizione di un elemento nel calcestruzzo misurando l’intervallo di tempo necessario al segnale elettromagnetico (onde radio) per tornare all’antenna ricevente dopo essere stato trasmesso, aver incontrato il bersaglio ed essere stato da questo riflesso. In base all’obiettivo e della profondità di indagine necessaria si possono utilizzare antenne a bassa frequenza, per le indagini più profonde, e ad alta frequenza, per le indagini più superficiali che richiedono maggiore risoluzione. E’ possibile individuare spessori e profondità elementi superficiali a piccola profondità, eseguire mappature di sottoservizi, localizzare cavi elettrici, tubi e fognature od altro materiale interrato.
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